All'incontro hanno partecipato alcune decine di colleghi, sia di lingua italiana, sia di lingua tedesca, che hanno riflettuto sul futuro, in un quadro già di grandi difficoltà complessive. Sono emerse molte perplessità e preoccupazioni in merito alla soluzione di una divisione che non produrrebbe altro che ulteriori problemi, con un aumento inevitabile dei costi di gestione e, a cascata, di ulteriori difficoltà per gli altri organismi di categoria.
La questione sarà nuovamente affrontata il mese prossimo nell'assemblea annuale di bilancio dell'Ordine, in attesa di nuove modifiche ai decreti attuativi della legge da parte del Governo nazionale. Legge che prevede, oltre alla riduzione dei componenti del Consiglio nazionale, anche una rappresentanza delle minoranze linguistiche, ma con un confuso riferimento alla necessità di una "rotazione". Il Consiglio dell'Ordine del Trentino - Alto Adige/Südtirol nel frattempo si farà carico delle esigenze dei colleghi di lingua tedesca di avere maggiori corsi di formazione nella propria lingua madre e di valutare la possibilità di un corso on line. Si farà altresì promotore di un incontro con i parlamentari regionali sui problemi sorti con la nuova legge sull'editoria.